“If You Fail to Plan, You Are Planning to Fail”— Benjamin Franklin
Può succedere di fallire, di non raggiungere ciò che si desidera.
A questo punto ci sono persone che se la prendono con il destino, con le circostanze, con gli astri, con il venerdì 17 … insomma cercano alibi per il proprio insuccesso.
Altri già più avveduti cercano i motivi del fallimento analizzando ciò che hanno fatto per capire cosa non ha funzionato. Questo è già un buon passo.
Ciò di cui pochi si rendono conto è che i risultati erano pregiudicati in partenza. Molto spesso non si raggiunge un obiettivo perché non lo si aveva ben chiaro.
Insomma, come faccio ad arrivare da “qualche parte” se non ho ben chiaro quale sia quel “qualche parte”.
Ti voglio illustrare come formulare bene un obiettivo. Segui queste poche regole ed avrai fatto il primo importante passo nella direzione giusta.
Un obiettivo deve essere definito con queste sei caratteristiche:
1. Deve essere espresso in positivo.
Pensa se tu cominciassi un viaggio dicendo: “Non voglio andare a Milano”. Partiresti. Con quali probabilità di ritrovarti dove desideri?
Diverso è dire: “Voglio andare a Roma”.
2. Deve essere misurabile e/o riscontrabile in modo tangibile.
Voglio pesare di meno è espresso in positivo.
Ma come fai a sapere se quel di meno è abbastanza?
Diverso è dire: “Voglio arrivare a pesare x chili”.
Ora chiediti: “Come farò a sapere di aver raggiunto l’obiettivo? “Perché salirò sulla bilancia e leggerò il numero che voglio”.
3. Deve essere sotto il mio completo controllo.
“Voglio vincere la partita”.
Peccato ci siano gli avversari che vogliono la stessa cosa … Questo porta a dover riformulare l’obiettivo.
Oppure a tenere conto del fatto che io potrò avere la cosa sotto controllo fino ad un certo punto. Oltre dovrò fare dei conti …
4. Deve essere ecologico.
L’obiettivo deve andare a braccetto con tutti gli altri aspetti della mia vita.
Una cosa che va bene per me, ma ad esempio impatta negativamente sulla mia famiglia è da valutare. Può anche essere ok, per un breve periodo.
Va comunque condivisa e valutata con le persone coinvolte. Oppure può esserci un tema con altri aspetti che riguardano solo te e che possono soffrirne. Devi saperlo e valutarlo.
5. Deve avere una data di scadenza.
Come il latte.
Devi definire entro quando vuoi raggiungere l’obiettivo.
6. Deve essere in equilibrio tra il fattibile e lo sfidante.
Qui il discorso è chiaro.
Se l’obiettivo è troppo facile potresti non sentirti sfidato a sufficiente e di conseguenza ti potrebbe mancare “l’ingaggio” necessario. Se invece è troppo ambizioso potrebbe scoraggiarti.
Questi sono i sei passi fondamentali.
Ogni obiettivo deve sempre essere coerente con il tuo Scopo.
Succede a volte di raggiungere un obiettivo e non essere soddisfatti come sarebbe giusto dopo essere riusciti in ciò che ci si era prefissati, magari avendo anche lavorato duro.
Questo succede quando ci si rende conto che quell’obiettivo non era davvero legato a ciò che voglio davvero.
A ciò che mi scalda il cuore. Al mio Scopo.