Affinchè tu possa ricevere ciò che desideri è necessario porsi dall’altra parte del “flusso”. Occorre dare. Occorre investire.
Se attorno ad un tavolo tutti vogliamo ottenere, capisci che qualcosa non torna.
Se tutti vogliono prendere, chi è che dà?
Veniamo spesso ammaliati da frasi che sembrano ispirarci. Restiamo a bocca aperta. Ammiriamo chi le ha pronunciate… E poi?
Diamo loro un seguito nella nostra vita?
Era il 20 Gennaio del 1961 quando il più giovane Presidente che gli Stati Uniti d’America avessero mai avuto pronunciò quelle che forse divennero le sue parole più celebri: “Amici americani, non chiedetevi cosa può fare la vostra nazione per voi, chiedetevi cosa potete fare voi per la vostra nazione”.
Il concetto è molto semplice. Se io non sono disposto a fare qualcosa per qualcun altro, come posso pensare che altri facciano qualcosa per me?
La cosa più bella è mettere sul tavolo, mettere a disposizione quello che si può dare. E la vita risponderà alla tua generosità. Non è detto lo faccia oggi, ma stai certo che lo farà.
E non sarà importante quanto hai dato, ma che tu lo abbia fatto con il cuore, dando quello che è nelle tue possibilità.
E quando lo farà ricorda due cose:
- ricevi senza remore quello che ti viene offerto
- lascia qualcosa per gli altri
Mi spiego.
Una sorta quasi di pudore o, in alcuni, una volontà di non sentirsi in debito frena la gioia di ricevere.
Quante volte ti è capitato di ricevere qualcosa e rispondere: “Grazie, ma non dovevi!!!”.
Non doveva, ma voleva. Ed allora quando ti viene fatto un dono è giusto accettarlo senza dubbi. Apprezza il fatto che il dono ti è stato fatto. Lascia a chi ti fa un dono la possibilità di trarre piacere.
Il secondo punto riguarda quegli ambiti in cui ottieni qualcosa da una negoziazione.
Anche qui è importante dare.
Beh, in queste situazioni è importante lasciare qualcosa all’altro. Non serve stravincere, lascia qualcosa sul tavolo. Fai in modo che anche l’altro si alzi felice della trattativa. Sarete felici in due. Diversamente non ci sarà una prossima volta con quella persona, perché alla fine si sentirà sconfitta ed umiliata.
D’accordo … come si fa a dare?
Per avere qualcosa nel cuore da poter dare occorre riconoscerlo. Ed essere grati. Torno quindi su un qualcosa che magari sai già fare: l’esercizio della gratitudine. Forse ne hai già sentito parlare, ma non importa, è un esercizio troppo potente.
La sera, prima di andare a dormire, prenditi 10 minuti solo per te.
I primi 5 dedicati a fare una respirazione consapevole e i restanti 5 usali per scrivere almeno 3 cose che sono successe nella giornata di cui sei grato.
Non è necessario che siano cose grosse! Il sorriso della commessa al supermercato. L’aiuto ricevuto da un amico … Sono queste piccole cose che inizieranno ad arricchirti e che più scriverai e noterai, più ti accorgerai essere attorno a te.
Ora che sai per cosa sei grato, come puoi dare ad altri un motivo per essere grati?
Fai in modo che ogni giorno una persona per tuo tramite possa essere grata per qualcosa.
Nel dare c’è un elemento fondamentale: quando sei generoso, quando sei un giver, ogni volta che ti fermi a riflettere, ogni volta che ti guardi allo specchio, puoi essere orgoglioso di te.
La vita è come la sponda di un tavolo da biliardo. Se percorri una strada dritta nei valori è come dare un colpo dritto alla sponda: questa ti restituirà la biglia nella stessa direzione.
Ma se il tuo colpo è storto, la biglia non ti torna indietro. Andrà altrove. E così l’energia che tu hai messo per tirare il colpo andrà altrove e tu l’avrai perduta per sempre.
Sta a te decidere cosa la vita ti potrà restituire, offrendo per primo alla vita.
“I pray that you put your slippers way under the bed tonight so that when you wake up in the morning you have to get on your knees to reach them. And while you’re down there, say thank you for grace, thank you for mercy, thank you for understanding, thank you for wisdom, thank you for parents, thank you for love, thank you for kindness, thank you for humility, thank you for peace, thank you for prosperity.” Denzel Washington
